La pirateria è sempre un argomento scottante, specie quando in ballo ci sono centinaia, migliaia di milioni di soldi. Tuttavia spesso la pirateria ha finito per confondersi e infiltrarsi nell'ambito dell'hacking attività molto meno dannosa e anzi potenzialmente a favore dell'utente, sempre se rimane indipendente dal morbo di cui sopra.


Dopo aver ottenuto la proibizione di alcune flashcard in molti stati, fra cui anche l'Italia, la Nintendo oggi trionfa, apparentemente, anche in UK, dove la R4, più famosa fra le flashcard in commercio, è da ora proibita.

Una notizia da accogliere non completamente favorevolmente, anche se dimostra che la grande N non si è arresa su questo fronte: innanzitutto la flashcard ERA diffusa, dopo lo sciolgimento del team è diventata antiquata e ben altre sono quelle che ne hanno preso la scena; inoltre eliminare il dispositivo di per se non può essere una soluzione, dato che i motivi di ricerca di apparecchi simili continueranno a esistere: multimedialità, cheats e programmi homebrew vari sono offerte ben oltre la pirateria, che se Nintendo decidesse di fare da se consentirebbero davvero all'equazione "Flashcard = Pirateria" di essere vera-

Non resta che sperare che questi mezzi passi falsi non accadano più col 3DS: pur continuando a essere contrari alla pirateria riteniamo che non sia giusto privare un giocatore di funzioni per espandere la propria esperienza con la console.