Splinter Cell: Conviction



  • Genere:Azione
  • Sviluppatore:Ubisoft Montreal
  • Distributore:Ubisoft
  • Lingua:Italiano
  • Giocatori:1 - 2




Recensione By Nunzio167:
 
Dal ormai famosissimo brand ubisoft, nasce un nuovo capitolo della serie dedicata allo spionaggio, che vede come protagonista il migliore agente speciale di sempre, ovvero Sam Fisher, in Splinter Cell: Conviction. Sam vive la sua vita in modo trascendentale da quando ha saputo la notizia della morte di sua figlia, ha lasciato il suo lavoro d’agente e non s’importa più di niente e di nessuno, ma ad un tratto gli viene fatta ascoltare la voce della figlia che reputava morta, e per rincontrarla dovrà svolgere un ultima missione, la più ardua. Il titolo è uno stealth game, questa volta più semplificato nei comandi e nelle azioni di spionaggio, potremo però anche interpretare il gioco come un action, perché con l’utilizzo delle svariate armi a disposizione si Sam riusciremo comunque a sopravvivere e ad andare avanti nel gioco. Soffre di alcune fasi lineari e basilari, che ci renderanno molto prevedibili e daranno un sapore di già visto, ottima invece l’alternanza di bianco e nero (quando si è nascosti) e di colori accesi (quando si è visibili). Dal punto di vista puramente estetico, il titolo soffre di uno sviluppo travagliato, che l’ha visto molto in difficoltà sotto questo punto, donando al giocatore una grafica solo discreta, che non eccella in nessun punto, ma non tocca picchi bassissimi. Una particolare attenzione bisogna fare per i modelli poligonali, che sono di ottima fattura, ma ciò va detto solo per quei personaggi fondamentali. Il sonoro è veramente ottimo, offre musiche adrenaliniche che fanno salire ancor’di più la tensione, e che in certi punti renderanno l’azione sempre più frenetica ed elettrizzante, dando all’udito una sensazione d’appagamento rara in giochi del genere. Il doppiaggio è completamente in italiano, con voci molto carismatiche e di spessore, che danno quel senso d’originalità ai personaggi, una nota dolente è però il doppiaggio di Sam che non è stato fatto da Luca Ward, doppiatore eccezionale, che ha sempre doppiato codesto personaggio nelle passate produzioni. La longevità tocca picchi elevatissimi, per le molte modalità presenti, quella fondamentale, ovvero la storia singolo giocatore, offre 8/10 ore di divertimento assicurato e di tensione alle stelle, grazie alla bella trama che offre, a questa si aggiungono altre modalità competitive e cooperative, da giocare insieme ad altri videogiocatori (sia online che offline). Una di questa è una campagna completamente diverse dove vestiremo i panni di due agenti incaricati a smontare un organizzazione russa, e narra gli episodi precedenti alla storia singolo giocatore. Altre modalità sono infiltrazioni, ultimo uomo ecc… che fungono da competitive e che non fanno altro che aumentare l’esperienza di gioco rendendola veramente longeva. Concludo dicendo che Splinter cell: Conviction è un titolo d’avere per gli amanti del stealth game, un po’ meno per chi vuole un action solido, dove basta sparare all’impazzata per proseguire, non tocca picchi alti che fanno di lui solo un ottimo titolo e non un capolavoro, ma per gli amanti del genere e d’avere assolutamente. Quindi affrontate quest’ultima avventura insieme a Sam e dategli una mano a salvare sua figlia.



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