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Discussione: [Halo Reach] - Disponibile

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    [Halo Reach] - Disponibile

    Halo Reach



    Genere: Action, Sparatutto
    Sviluppato da: Bungie
    Pubblicato da:Microsoft Game Studios
    Piattaforme: Esclusiva Xbox360
    Data di uscita:Disponibile



    INFO:

    Halo: Reach propone una esperienza di campagna sensibilmente diversa rispetto agli episodi di Halo precedenti. Infatti se gli episodi della trilogia principale (Halo: Combat Evolved, Halo 2, Halo 3) erano un buon esempio di "Space Opera", ovvero di una storia fantascientifica ad ampio respiro con una grande varietà di personaggi, di differenti punti di vista e di ambientazioni e location in cui si svolgeva la articolata e profonda storia del gioco, al contrario Halo:Reach è interamente incentrato su un'unica location, il pianeta Reach, colonia umana importantissima a livello politico e soprattutto militare dell'UNSC. Inoltre la storia è incentrata solamente sui membri di una piccola squadra di supersoldati Spartan-III e le loro vicissitudini nel tentare di salvare il pianeta dall'invasione aliena. Così dal gioco emerge una narrazione molto più focalizzata sulla personalità e la psicologia, oltre che i rapporti reciproci tra i membri della squadra protagonista. Cosa che non accadeva con il protagonista Master Chief negli altri Halo, in cui non vi era stato praticamente alcuno sviluppo e approfondimento psicologico e personale, preferendo dare visibilità alle eroiche gesta del famoso protagonista.

    Ad una osservazione più attenta inoltre Halo: Reach presenta molte più analogie con Halo 3:ODST che con gli altri episodi. Infatti questo gioco, uscito il 22 settembre 2009, si può quasi considerare un esperimento di Bungie per il miglioramento dello sviluppo del successivo episodio, ovvero Halo: Reach. Quest'ultimo gioco presenta molto piccole e grandi caratteristiche riprese direttamente dall'espansione di Halo3. Ad esempio, la modalità Firefight (Sparatoria) è stata una novità introdotta in Halo 3: ODST e Halo: Reach l'ha ripresa con sostanziali miglioramenti. Anche alcune dinamiche della campagna degli ODST sono state riprese in quest'ultimo titolo firmato Bungie, come ad esempio l'uso di cinematiche in prima persona all'inizio e durante alcuni livelli di gioco. Ma più in generale la storia narrata in Halo 3: ODST è per caratteristiche di script e plot analoga a quella di Halo: Reach, infatti entrambi i giochi sono concentrati sulla narrazione di singoli episodi circoscritti, in location ben precise (la città di New Mombasa in uno, il pianeta Reach nell'altro) e con più profonde dinamiche relative ai rapporti tra i protagonisti e la storia narrata. Volendo andare oltre, si può anche notare una certa somiglianza di fondo nelle psicologie e nei caratteri dei personaggi di Halo 3: ODST con quelli di Halo: Reach.

    La campagna di Halo: Reach inoltre è strutturata come una vera e propria campagna militare in cui all'inizio di ogni missione viene dato un preciso riferimento cronologico e geografico sugli avvenimenti che il giocatore si presta ad affrontare, fornendo così un solido background narrativo in parte collegato con le vicende precedenti e successive al gioco.


    TRAMA:

     
    La trama del gioco narra gli eventi precedenti al primo capitolo della saga di Halo, ovvero Halo: Combat Evolved. Essa è incentrata sulla narrazione delle avventure di un team di sei soldati Spartan-III, soldati leggermente inferiori agli Spartan-II di cui Master Chief era appartenente, conosciuto come "Noble Team". Durante lo svolgimento della campagna, il giocatore si trova ad impersonare uno dei componenti del team, lo Spartan-III B-312, conosciuto come Noble Six, del quale non si conosce molto sul suo passato.

    Noble Actual: Anche se nei menù di gioco viene considerato un livello, in realtà si tratta solamente di un filmato introduttivo. Il gioco si apre con un filmato dove vengono mostrate alcune vedute dallo spazio del pianeta Reach profondamente segnato dagli scontri con i Covenant per poi passare al casco di uno Spartan giacente, in silenzio, in una radura deserta e profondamente segnata dalla distruzione perpetrata dai Covenant. L'immagine poi scompare poco dopo e torna su un Warthog dove lo stesso casco viene indossato da un misterioso Spartan, Noble Six, che in seguito alla morte di uno dei sei membri del team Noble, Thom-293, viene inviato sul posto come rimpiazzo. Raggiunto un campo base provvisorio, Six scende dal Warthog ed entra in un luogo chiuso dove fa conoscenza dei suoi compagni. Gli altri cinque componenti del team sono: il Comandante Carter-A259, Catherine-B320 Jorge-052, Emile-A239 e infine Jun-A266. Dopo un breve dialogo i sei soldati escono e salgono su due Falcon, diretti verso la loro prima missione.

    Emergenza Winter: (Winter Contigency) Il gioco comincia quando la squadra viene spedita dal colonnello Urban Holland, colui che è a capo e responsabile delle operazioni del Noble Team all'interno delle gerarchie UNSC, in una remota zona del pianeta Reach, nella regione agricola e montana di Visegrad, per indagare su cosa sia successo agli operatori di una stazione radar dell'esercito. Il governo pensa che la morte degli operatori sia legata a dei soldati rivoluzionari, gli Insurrezionisti, che già altre volte in passato hanno agito contro l'UNSC. Il colonnello Holland vuole impedire che succeda quello che è accaduto a New Harmony (altra colonia umana) in cui i Ribelli hanno tagliato le comunicazioni planetarie per poi rubare alcune fregate spaziali. Ma la squadra Noble dopo pochi minuti di perlustrazione nella zona scopre una realtà ben diversa e assai più pericolosa: A Visegrad sono presenti i temibili nemici Covenant, non molto numerosi ma pur sempre presenti. Dato che Reach è una delle colonie più importanti della civiltà umana, essendo sede di tutte le strutture e apparati militari più importanti, è indispensabile difenderlo ed estirpare la presenza Covenant per impedire la perdita della guerra. Verso il termine della prima missione, il Noble Team raggiunge l'interno del ripetitore radar, lì vi trovano i comandi principali della stazioni fusi dal plasma e il cadavere di un vecchio scienziato ucciso; nella sala gli Spartan trovano anche una ragazza in evidente stato di shock e un Marine ferito. Dal cadavere Noble Six recupera un piccolo data-pad che consegna a Kat. Jorge cerca di stabilire un contatto con la ragazza per comprendere quello che è accaduto ma dopo pochi secondi tutti i presenti vengono aggrediti di sorpresa da un trio di Elite, classe Zealot, armati di lame energetiche. Da lì nasce una breve schermaglia che non lascia vittime, gli Elite spiazzati scappano e usano il Marine ferito come scudo per coprirsi la fuga, per poi ucciderlo. Carter ordina a Noble Six e Jorge di inseguire i fuggitivi. Al termine della missione, sotto ordine di Kat, Six riabilita i comandi ausiliari della stazione cosicché Carter possa contattare il colonnello Holland e annunciare la terribile notizia, i Covenant sono arrivati su Reach, dichiarando la "Winter Contigency" ovvero un piano militare UNSC previsto nel caso di un'invasione Covenant.

    Sword Base ONI: Il Noble Team viene inviato a difendere una base dell'ONI (Office of Naval Intelligence), lo Sword Base, situato nella regione di Reach di Eposz, vicino al ghiacciaio Babd Catcha, dall'attacco dei Covenant, presenti nella zona con una astronave di classe Corvette che sta bombardando sia la base ONI sia un adiacente aeroporto militare chiamato AirView Base. La missione comincia con Noble Six e Kat che vengono sbarcati rapidamente dal Falcon nel cortile interno della base per aiutare i marine a liberarlo dai nemici presenti. Successivamente i due Spartan vengono inviati nel perimetro esterno della base per riattivare un centro di comunicazione e una batteria antiaerea per allontanare le navi da sbarco nemiche Spirit e Phantom. Durante questa impresa i due membri del Noble team usano veicoli Warthog e il supporto orbitale fornito dal designatore laser. Successivamente i due si riuniscono al resto del Noble Team che si trova all'interno della base per ripulirla dai Covenant. Infine Carter ordina a Six e Jorge di raggiungere la cima danneggiata del complesso dell'ONI per aiutare Emile ad abbattere alcuni Banshee e Phantom con dei lanciarazzi. La missione termina con la Corvette Covenant che viene allontanata dalla base ONI da due caccia UNSC Longsword per poi venire distrutta da un colpo ad accelerazione magnetica MAC proveniente dall'orbita. Sempre in quel momento, il Noble Team raggiunge i sotterranei della base dove incontrano la scienziata ONI Catherine Halsey, una delle menti a capo dell'originario progetto Spartan. Tra la dottoressa e Carter nasce un breve diverbio sugli esiti della missione precedente a Visegrad. Halsey sostiene che il suo scienziato ucciso, uno xenoarcheologo, era Laszlo Sovrad che aveva fatto una scoperta da lui stesso definita "fondamentale". Dal discorso tra i membri Noble e la Halsey si scopre che il trio di Elite Zealot incontrati nella missione precedente erano una squadra di infiltrazione con il preciso compito di recuperare artefatti e dati sensibili per la loro fanatica religione. Tuttavia anche se fuggirono, non trovarono ciò che cercavano e Kat consegna alla dottoressa Halsey il datapad recuperato dal cadavere.

    Nightfall: Six e Jun (Noble Three) vengono inviati in una missione di ricognizione notturna nel territorio di Viery, a Szurdok Ridge, Ütközet, per scoprire le capacità belliche e le dimensioni dell'invasione Covenant su Reach. Infatti all'UNSC tutta l'intera zona risulta oscurata e non è in grado di quantificare la presenza nemica. Nella missione, i due Spartan incontrano delle forme di vita indigene di Reach chiamate "Gúta". Durante l'operazione di ricognizione i due soldati si imbattono in varie pattuglie di Covenant fino a giungere a un complesso, una centrale idroelettrica, dove incontrano alcuni civili armati che si rifiutano di abbandonare i loro territori ai Covenant ma anche all'UNSC. Jun e Six si fanno aiutare dai soldati improvvisati e sfruttano le varie armi UNSC di contrabbando sparse e nascoste nella zona. Verso il termine della missione, Jun piazza una carica esplosiva in quella che sembra una delle torri di occultamento, ma non la fa saltare immediatamente. Infatti per ordine di Kat, la carica sarà detonata all'alba quando l'UNSC sferrerà un pesante contrattacco nella zona. La missione termina con Six e Jun che raggiungono il margine di una grande distesa dove scoprono una massiccia presenza Covenant già dispiegata e pronta all'attacco. I due si ritirano a poche ore dall'alba.

    La Punta dell'Iceberg: (Tip Of the Spear) Poche ore dopo, all'alba, secondo le direttive del piano Winter Contingency, L'UNSC sferra una grande controffensiva ai Covenant presenti nel territorio di Viery, nella stessa zona in cui poche ore prima hanno agito Six e Jun. Kat e Six cominciano la loro battaglia a bordo di un Warthog appartenente a un gruppo numeroso di veicoli UNSC tra cui carri Scorpion, velivoli Falcon e Pelican e altri Warthog e Mongoose. I due Spartan superano a stento un ponte distrutto dai Covenant con un rocambolesco salto del loro veicolo. Qui i due si ritrovano appiedati e procedono alla liberazione di una zona d'atterraggio per un Pelican da cui ricevono un nuovo Warthog armato di lanciarazzi e anche l'ordine di distruggere due batterie antiaeree Covenant per permettere alle fregate UNSC di raggiungere la zona dei combattimenti per fornire un massiccio supporto aereo ai mezzi e ai soldati impiegati a terra. I due Spartan riescono nella operazione e successivamente raggiungono un centro dismesso di estrazione mineraria occupata dai Covenant e utilizzata da loro come base d'appoggio. Qui Kat e Six uccidono uno Zealot Elite e ripuliscono la zona, poi proseguono verso un'altra mesa per distruggere un'altra batteria antiaerea nemica. Qui Six sale come armiere laterale su un Falcon insieme a Jorge e si dirige verso una delle principali torri di occultamento presente sul vastissimo teatro degli scontri tra Covenant e UNSC. Tuttavia quando sono ormai prossimi all'obiettivo, il Falcon entra all'interno del campo energetico circostante la torre e va in avaria a causa di una scarica EMP precipitando al suolo. Six e Jorge escono indenni dall'impatto e proseguono ugualmente risalendo a piedi fino alla base della grande torre nemica, aprendosi strada tra i numerosi nemici. Qui Six raggiunge la cima della torre tramite un Banshee sottratto al nemico o per mezzo di uno degli ascensori gravitazionali interni alla torre. Raggiunta la cima, Six disattiva lo scudo della torre e di corsa raggiunge il Falcon venuto a prelevarlo. Al termine della missione, il Noble Team riunito fugge dalla torre che sta per essere distrutta da un colpo ad accelerazione magnetica MAC della fregata UNSC Grafton. La fregata distrugge la torre ma pochi istanti dopo viene lacerata e distrutta da un possente fascio di energia. Così si scopre che la torre stava occultando una gigantesca astronave Covenant, un Supercarrier, e fungeva anche da teletrasporto per le truppe nemiche con la loro nave.

    Notte del Solstizio: (Long Night of Solace) La squadra Noble si rifugia in una caverna della zona mentre al di fuori infuria la distruzione Covenant perpetrata anche da possenti mezzi Scarab. La situazione è gravemente degenerata su Reach e il 60% della flotta UNSC sta ripiegando su Reach anche se ci impiegherà più di 48 ore ad arrivare. Così Kat propone un piano audace e in gran parte affidato alla fortuna ma che può risultare decisivo nella distruzione del Supercarrier Covenant. Infatti Kat, ricordandosi di un incidente spaziale accaduto anni prima, propone in assenza di testate nucleari, di usare un reattore iperspaziale da utilizzare in modo improprio come una distruttiva bomba da piazzare all'interno del Supercarrier. Per fare ciò si avvarrà della passata partecipazione di Noble Six a un progetto sperimentale UNSC riguardo ad alcuni caccia spaziali chiamati Sabre. Kat espone il piano al resto della squadra e convince Carter a chiedere l'autorizzazione al colonnello Holland, il quale approverà il piano. L'azione si sposta qualche ora dopo al lago Farkas nella regione di Eposz, sede di una base dedita alla ricerca e al lancio dei caccia spaziali YSS-1000 Sabre. Carter, Kat, Jorge e Six vengono sbarcati lungo la spiaggia del lago dalla quale risalgono fino all'ingresso del complesso aprendosi la strada tra i nemici Covenant che stanno attaccando pesantemente la zona con numerosi caccia Seraph e numerose navette Spirit e Phantom. Dopo aver liberato l'interno della base, Carter ordina a Six e Jorge di imbarcarsi su un Sabre e decollare verso lo spazio prima che i Covenant distruggano l'intera base. I due decollano e in pochi minuti nello spazio raggiungono la stazione orbitale di rifornimento e riparazione Anchor 9. Alla stazione si trova una fregata, la UNSC Savannah, la quale sacrifica il suo reattore iperspaziale per la missione, fornendo appoggio ai Sabre. Inizialmente Six con il suo caccia, insieme ad altri alleati, deve respingere alcuni attacchi di Banshee spaziali, Seraph e Phantom cannoniere. Respinti gli attacchi, Six attracca alla stazione per permettere a Jorge di uscire dal caccia biposto e raggiungere il Pelican che fungerà da portatore della bomba, raggiungendola con un salto nel vuoto. Durante il suo fluttuare Jorge vede che la regione in cui era situata la ONI Sword Base è sotto pesante bombardamento Covenant. Jorge è turbato per il destino incerto della Halsey a lui molto cara, ma come gli rinfaccia Auntie Dot (l'IA di supporto del Noble Team) non c'è nulla che lui possa fare. Pochi istanti dopo, la fregata UNSC "Savannah" e i caccia Sabre partono all'attacco di una Corvette aliena chiamata Ardent Prayer. Lo scopo è di abbordarla, farci entrare il Pelican con la bomba improvvisata e dirottare la nave verso il Supercarrier chiamato Long Night of Solace. Questo è il piano della operazione UPPER CUT che Six deve svolgere con i suoi alleati. Il Sabre di Six, aiutato dagli altri, danneggia i motori della Corvette e distrugge la sua scorta, mentre laSavannah disturba le sue comunicazioni. Successivamente, atterra con un gruppo di Marine in assetto EVA (extra vehicular activity) all'interno di un hangar della nave e lo ripulisce dai nemici per permettere l'atterraggio del Pelican con la bomba e Jorge a bordo. I due Spartan si dividono: Six raggiunge il ponte della nave e ucciderà il capitano di bordo e l'equipaggio per poi impostare la rotta della Corvette in rifornimento verso il grande Supercarrier nemico, mentre nel frattempo Jorge tiene qualsiasi nemico lontano dal Pelican nell'Hangar. Six riesce nella sua impresa ma tuttavia la fregata UNSC Savannah viene distrutta dal fuoco pesante proveniente dalla Corvette. Six raggiunge Jorge che si trova sotto attacco e lo aiuta a ripulire l'hangar. I due hanno successo, ma negli scontri il timer della bomba è stato danneggiato. Questa sventura obbliga l'attivazione manuale della bomba che costerà il sacrificio di un uomo. A questo punto con grande senso di responsabilità e di sacrificio, Jorge decide di fare l'estrema scelta, attiverà la bomba e morirà insieme alla Corvette e al Supercarrier. Per permettere la sopravvivenza di Noble Six, Jorge senza esitazioni afferra di peso il suo compagno e dopo avergli consegnato le sue piastrine e dandogli l'addio con la richiesta di dare il massimo e fare in modo che il sacrificio per il suo pianeta natale, Reach, non sia vano, lo scaraventa fuori nello spazio. Six, lasciato in balia della forza di gravità che lo rimanda verso la superficie di Reach, dotato di un kit per il rientro in atmosfera, assiste alla distruzione del Supercarrier che viene spezzato in due parti che lentamente precipitano al suolo del pianeta. Purtroppo però il sacrificio eroico di Jorge è vano poiché pochi istanti dopo la distruzione della nave nemica, nello spazio attorno a Reach emergono dall'iperspazio centinaia di vascelli Covenant pronti ad invadere il pianeta. È ormai chiaro che la situazione è apocalittica: quella precedente era solo una avanzata, mentre ora comincia l'invasione vera e propria.

    Esodo: (Exodus) Noble Six atterrato in malo modo in una landa desolata e procurandosi qualche lieve ferita, assiste allo spettacolo del Supercarrier distrutto il cui mastodontico relitto giace lungo una intera catena montuosa mentre i detriti continuano a cadere come stelle cadenti dall'orbita. Six, isolato dal resto della sua squadra vagabonda per qualche giorno fino a quando non raggiunge una città, New Alexandria nella regione di Eposz, che si trova sotto assedio da parte di tre Corvette Covenant. Qui Six continua a vagabondare per la città fino a quando non stabilisce un contatto con alcune squadre di soldati UNSC che stanno organizzando l'evacuazione dei civili dalla metropoli. Parte di questa evacuazione di civili avviene alla sede delle industrie Traxus, la Traxus Tower dove Six aiuta un gruppo di ODST muniti di Jetpack, chiamati "Bull-Frog", a liberare la piattaforma d'atterraggio dell'esecutivo per permettere ai Pelican di prelevare i civili e portarli in salvo. Six riesce a salvare i civili dalle feroci forze d'occupazione in gran parte composte da Brute, razza barbara ed estremamente brutale della alleanza Covenant. Tuttavia la Corvette nemica posta sopra lo spazioporto cittadino impedisce ai trasporti civili di decollare, dunque Six a bordo di un Falcon raggiunge un parco cittadino dove sono poste alcune batterie missilistiche UNSC occupate dai Brute. Lo Spartan, aiutato dal sergente maggiore Duvall e i suoi uomini, riesce a liberare la zona e a riattivare le torrette che facendo fuoco sulla nave aliena la danneggiano e la costringono ad allontanarsi, permettendo ai trasporti di decollare e scappare da Reach con numerosi civili a bordo. Six termina la sua missione e viene finalmente ricontattato da Kat che gli promette un trasporto che lo ricondurrà da loro, mentre Six comunica la morte di Jorge al resto dei suoi compagni.

    New Alexandria: Alla sera stessa, Six viene ricondotto con un Pelican al resto del Noble Team nel cuore della grande metropoli costellata di alti e avveniristici grattacieli. La situazione è ormai compromessa, la città è in piena mano Covenant, come gran parte del pianeta, e vige ormai un'atmosfera cupa e apocalittica. Six viene lasciato in cima a un grattacielo dove ad aspettarlo c'è Carter e un Falcon. Carter è ben lieto di reincontrare il suo soldato e gli dice che il suo rapporto dovrà aspettare poiché un'altra missione lo aspetta: infatti Noble Six, con la guida di Kat via radio, dovrà disattivare alcuni disturbatori Covenant che impediscono le comunicazioni a distanza tra le truppe UNSC superstiti e il comando centrale. Six con il suo Falcon dovrà raggiungere i siti designati da Kat e distruggere le periferiche nemiche che impediscono le comunicazioni. Durante la missione Six avrà modo di aiutare alcuni sopravvissuti e inoltre si vedranno alcuni Incrociatori Covenant raggiungere la città e bombardarla con possenti raggi di energia al plasma. I disturbatori si trovano nell'ospedale della città, nel Club "Errera" alla torre Vyrant Telecom e nell’attico del grattacielo sede amministrativa della industria Sinoviet 7. Al termine della missione, Six deve distruggere alcune torrette Shade nemiche che impediscono l'evacuazione della Olimpic Tower, sede di una base ONI. Six riesce nella impresa e dopo che i Covenant vengono respinti dalla zona, atterra alla torre e raggiunge tutti i suoi compagni situati all’interno. Qui la squadra ha modo di discutere sul sacrificio di Jorge e su come ormai la sconfitta totale su Reach sia inevitabile. Carter riceve una trasmissione urgente, non protetta, dal colonnello Holland con il quale dialoga velocemente per evitare di venir rintracciato dai Covenant; tuttavia Kat avverte con i suoi sensori una grande attività radiogena che disturba il segnale: pochi istanti dopo si scopre che una nave Covenant ha cominciato il suo bombardamento al plasma proprio nei pressi del Noble Team, cominciando quella che viene definita "vetrificazione" (glassing). La squadra colta di sprovvista fugge tramite ascensore verso un rifugio antiatomico sotterraneo. Carter durante la discesa avverte i suoi compagni che sono stati riassegnati alla ONI Sword Base. Questa notizia lascia perplessi tutti i membri poiché ormai la base è pressoché distrutta e in totale controllo nemico. Kat, molto perplessa discute vivacemente con Carter mentre corre verso l'entrata del rifugio, tuttavia un colpo di scena improvviso lascia tutti spiazzati. Un cecchino Elite, a bordo di un Phantom, con il suo Needle Rifle spara da un varco nel soffito dritto in testa a Kat che muore sul colpo senza terminare la frase che stava dicendo. I suoi compagni la trascinano all'interno del bunker ma ormai per lei è troppo tardi, è morta. Dopo tre giorni i membri del Noble Team escono dal bunker e assistono alla distruzione pressoché totale della città intorno a loro, intanto Jun con un razzo segnalatore richiama un Pelican per raggiungere lo Sword Base.

    il Pacchetto: (The Package) Six insieme a un trio di ODST viene inviato all'esterno della ONI Sword Base per distruggere le contraeree nemiche e permettere lo sbarco rapido dei Falcon all'interno della base. La missione sembra essere un suicidio annunciato, ma Six insieme agli ODST si fa strada con un carro Scorpion ancora funzionante. Una volta raggiunto l'interno distrutto e abbandonato della base i quattro Noble superstiti raggiungono le coordinate proposte da Auntie Dot per applicare le cariche da demolizione per distruggere ciò che rimane della base, secondo gli obiettivi a loro impartiti. Tuttavia le coordinate non convincono Jun il quale non si sbaglia: le coordinate non sono corrette e il punto in cui sono arrivati non presenta alcuna struttura portante da demolire. Tuttavia a sorpresa un passaggio segreto si apre davanti ai quattro Spartan e le coordinate di Auntie Dot vengono modificate da una IA umana con autorizzazioni molto superiori a quelle della IA del Noble Team. Six, Carter, Jun ed Emile raggiungono un ascensore che li porta in profondità dove con sorpresa vengono contattati nuovamente dalla Halsey, rinchiusa nei suoi laboratori sotterranei per decriptare alcuni dati estremamente importanti. I quattro Spartan scendendo in profondità in ciò che rimane del ghiacciaio di Babd Catcha scoprono la presenza di una grande installazione aliena, appartenuta ai Precursori, razza esistita millenni prima, ma la cui tecnologia e civiltà erano avanzatissime. Tutto ciò era la scoperta fatta dallo scienziato della Halsey. La dottoressa Halsey prega i quattro Spartan di respingere gli attacchi Covenant fino a quando non abbia finito di decriptare i dati. I quattro guerrieri riescono nella eroica resistenza del laboratorio e dopo aver avuto la meglio sulle ondate di nemici vengono condotti all’interno. Qui si scopre il vero motivo per cui il Noble Team era stato condotto allo Sword Base: non per demolirlo, bensì per raggiungere la Halsey e recuperare una IA, che risulta essere Cortana, caricata con i preziosissimi dati raccolti dall'artefatto dei Precursori, dati che per la Halsey possono cambiare le sorti della guerra e salvare l'umanità dall'estinzione ormai prossima. Per lei quella scoperta è una rivoluzione come le armi da fuoco un millennio prima o la creazione dei motori iperspaziali. Halsey consegna l'IA Cortana a Noble Six, il quale dovrà consegnarla al capitano Jacob Keyes della Pillar of Autumn, la cui nave si trova nei cantieri navali di Aszod nella regione di Eposz. Carter ordina a Jun di dividersi dalla squadra e scortare la dottoressa verso la base CASTLE possibilmente distruggendo tutto ciò che c'era nelle profondità del ghiacciaio Babd Catcha. Invece Carter, Emile e Six si dirigeranno verso Aszod per consegnare Cortana a Keyes. Il loro Pelican parte mentre in lontananza si vede il ghiacciaio sprofondare dopo una grande esplosione.

    La Pillar of Autumn: L'ultima missione del Noble Team su un Reach ormai perduto e in mano Covenant consiste nel portare Cortana a Keyes e permettere la fuga della Pillar Of Autumn dal pianeta ormai caduto. La missione comincia con il Pelican della squadra danneggiato e inseguito da alcuni Banshee. Carter, che pilota la navetta, è seriamente ferito e ordina ai due Spartan rimasti Emile e Six di scendere mentre lui attirerà le attenzioni dei Covenant sorvolando la zona. Six ed Emile eseguono l'ordine e sbarcano dal Pelican in volo cadendo in malo modo. I due si riprendono dalla caduta e cominciano la loro corsa verso la Pillar Of Autumn attraccata al suolo e visibile in lontananza. I due Spartan si aprono strada tra le file nemiche; tuttavia uscendo da alcune grotte, uno Scarab ostacola il loro cammino, un ostacolo insormontabile per i due. A quel punto Carter decide di sacrificarsi per permettere il proseguimento di Six ed Emile: usando il suo Pelican danneggiato come arma, si va a schiantare sul possente mezzo alieno distruggendolo e facendolo precipitare dal costone di roccia su cui era posto. Così Six ed Emile rimangono gli ultimi superstiti della squadra. I due Spartan combattono zona per zona tutti i Covenant che occupano il grande complesso di smantellamento delle navi UNSC aiutati qua e là da alcuni gruppi di Marine. Finalmente Six ed Emile raggiungono la piattaforma d'atterraggio indicata da Keyes. Emile raggiunge un cannone MAC adiacente alla piattaforma e lo usa per abbattere i Phantom e i Banshee in arrivo mentre Six la ripulisce dai Brute e altri nemici che la occupano. Appena ripulita la zona, Keyes con un Pelican atterra e si fa consegnare la IA Cortana da Noble Six. Tuttavia un Incrociatore Covenant si sta avvicinando pericolosamente alla Pillar Of Autumn per distruggerla. Emile si propone per abbatterla e per permettere a Six di fuggire con Keyes; tuttavia alcuni Elite di alto grado, armati di lame energetiche, sbarcano da un Phantom proprio sopra la cabina del cannone dove si trova Emile. Lo Spartan riesce a ucciderne uno con un colpo ravvicinato della sua doppietta di ordinanza, ma viene trafitto alle spalle con la lama dell’altro Elite. Emile, moribondo, con un ultimo sforzo impugna il suo Kukri e trafigge al volto l'Elite che l'ha colpito. I due muoiono insieme. Six, rimasto solo, rifiuta la fuga proposta da Keyes e i Marine a bordo del Pelican e proseguendo nel suo dovere fino in fondo, raggiunge il Cannone MAC, lo riattiva e con un preciso colpo alla pancia dell'Incrociatore Covenant, che stava caricando il suo raggio al plasma ed era ormai prossimo alla Pillar Of Autumn, lo distrugge. In questo modo la Pillar Of Autumn è libera di partire e fuggire da Reach con la IA Cortana piena di informazioni vitali. Noble Six rimane l'unico superstite dell'originario Noble Team, ad esclusione di Jun di cui non si hanno più notizie riguardo al suo stato. Lo Spartan rimane solitario a contemplare il paesaggio mentre la Pillar Of Autumn è ormai già fuori dall’atmosfera, in fuga.

    Il gioco termina all'inizio dei titoli di coda con un breve filmato che ripropone l'originaria introduzione (con le medesime frasi) di Halo: Combat Evolved, ovvero dove la Pillar Of Autumn, emersa dall'iperspazio e inseguita dalle navi Covenant, scopre l'installazione Halo, dando così origine agli avvenimenti della trilogia narrata da Bungie nel corso di questo decennio con Halo: Combat Evolved, Halo 2 e Halo 3.
    (EN)
    « Spartans never die Jorge, they're just missing in action. »
    (IT)
    « Gli Spartan non muoiono mai Jorge, risultano semplicemente dispersi. »
    (Carter-A259)

    Solitario: (Lone Wolf) Dopo i titoli di coda la scena ritorna a Noble Six, il 30 agosto 2552 alle ore 20:00, quando ormai il pianeta è in pieno controllo Covenant. Egli si trova in piedi su una rampa munita di mitragliatrici, e non gli rimane altro che combattere fino alla morte contro ondate di Covenant che lo attaccano da tutte le parti. La scena che si presenta è molto epica ma anche molto malinconica e cupa: attorno a quella zona abbandonata e offuscata dalla polvere sollevata dal vento, si possono scrutare i cadaveri caduti di altri Spartan e di alcuni Marine. Qui Noble Six combatte quella che sarà la sua ultima battaglia, per la sopravvivenza. Eventualmente il giocatore riuscirà a uccidere tanti nemici ma arriverà ugualmente un punto in cui verrà accerchiato e soverchiato dal numero di essi. A quel punto si consumano gli ultimi attimi di vita di Noble Six. Una volta ferito, Six oramai prossimo alla morte, si leva l'elmetto con la visiera crepata e danneggiata e inizia a combattere strenuamente con ogni risorsa rimasta. La prospettiva del filmato si sposta da Six all'elmetto a terra in cui si vedrà Six (senza che l'inquadratura riprenda mai il volto) usare a bruciapelo un intero caricatore di fucile d'assalto su un Elite, uccidendolo, poi sparare contemporaneamente col fucile e una pistola magnum finché non verrà attaccato corpo a corpo da numerosi Elite. Six si dimena per alcuni istanti ma infine cede e viene spinto a terra dove verrà ucciso da un colpo di lama energetica inferto da uno degli Elite. La scena ritorna la stessa che si propone all'inizio del gioco, ovvero una inquadratura sull'elmetto di Noble Six abbandonato a terra in una landa desolata e polverosa. L'immagine svanisce, ma dopo pochi istanti viene proposta la stessa inquadratura ma in data 7 luglio 2589 ovvero circa trent’anni dopo gli eventi di Reach e della trilogia di Halo. Si vede una landa soleggiata, con una montagna innevata e vaste distese di prati verdi dove ancora giace l'elmetto di Noble Six. In sottofondo parte un discorso commemorativo della dottoressa Halsey che ricorda il sacrificio dell'intero Noble Team su Reach, sacrificio eroico nelle ore più buie dell'umanità, che però ha permesso la salvezza dell'intera razza umana e la vittoria sui Covenant. Infatti grazie alle imprese e al sacrificio di Noble Six, la Pillar Of Autumn con a bordo Keyes, Cortana e Master Chief, è stata capace di fuggire da Reach. Se così non fosse stato, non sarebbero mai accadute l'insieme di scoperte e rivelazioni che hanno portato al rapido (ma non indolore) capovolgimento delle sorti del conflitto tra Umani e Covenant che si sarebbe concluso solamente qualche mese dopo. Una degna conclusione che rende evidente e anche avvincente il collegamento del prequel Halo: Reach al resto della trilogia firmata Bungie, ovvero con Halo: Combat Evolved (2001), Halo 2 (2004) e Halo 3 (2007), con in mezzo Halo 3: ODST (2009), che hanno costituito una saga che ha entusiasmato e appassionato milioni di fan nel mondo nel corso di questo decennio.


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  2. #2
    Senior Member L'avatar di Miky
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    Non mi esalta la serie di Halo, ma questo titolo promette davvero bene!

  3. #3
    Member L'avatar di Curtis
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  4. #4
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    consiglio: a tutti coloro che hanno il codice per la beta di aggiungermi in xbox live tag in firma ciao!!!!

  5. #5
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    un primo voto per halo reach

    Halo: Reach, attesissimo ultimo titolo dello storico franchise, ha ricevuto da Game Informer la prima valutazione, che si assesta un notevole 95/100.

    La rivista commenta inoltre che le promesse sono state tutte mantenute, Halo: Reach è a tutti gli effetti un perfetto seguito di Halo 3 nonchè il miglior modo di Bungie di accomiatarsi dalla sua saga
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  6. #6
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    Blockbuster rompe il d1, halo è disponibile.

    E’ arrivato il momento tanto atteso da milioni di videogiocatori: da oggi Halo Reach, titolo realizzato da Bungie in esclusiva per Xbox 360, è disponibile da oggi presso tutti i negozi Blockbuster.

    Il gioco sparatutto più venduto di tutti i tempi, non poteva di certo mancare sugli scaffali di Blockbuster che, in contemporanea con il resto del mondo, offrirà ai propri clienti l’opportunità di acquistare il tanto acclamato prequel della saga Halo.
    Prima della sua uscita, ha già fatto registrare un milione e mezzo di prenotazioni.
    Molto interessante inoltre l'offerta che permetterà ai clienti Blockbuster di acquistare il gioco a soli euro 14,95, portando in negozio due giochi Playstation 3, Xbox 360 o Wii da cedere.
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