Pagina 4 di 4 PrimaPrima ... 234
Risultati da 31 a 39 di 39

Discussione: Cosa fate nella vita?

  1. #31
    Old Boy
    Data Registrazione
    27-10-10
    Località
    Milano
    Messaggi
    577
    Citazione Originariamente Scritto da Superpinball Visualizza Messaggio
    Per me oggi la scuola NON SERVE A NULLA.
    E' solo un pezzo di carta , e puoi dire "si , ce l'ho anch'io !" ma non è certamente un lasciapassare per il mondo del lavoro .
    Gli insegnanti degni di tale nome si contano sulla punta delle dita .
    Io facevo l'itis , e non mi sono diplomato , tra le lacrime e la disperazione dei miei .
    Ho capito che quello che volevo fare nella vita era lavorare , e non buttare soldi tra iscrizioni , libri , cazzi e mazzi per poi trovarmi ad attendere un colloquio che non arriverà mai .
    Se ad oggi ho raggiunto un certo livello professionale , a tutto lo devo tranne che alla scuola .
    Sono fiero di quello che ho fatto e anche se a scuola mi sono divertito ed ho imparato molte cose ( più che altro di vita ) , col senno di poi tornando indietro andrei subito a lavorare appena finita la terza media .
    Abbasso la scuola , viva il lavoro !
    Sono parzialmente d'accordo, la scuola serve, ma solo se hai tu la passione per la didattica.
    Come inserimento nel mondo del lavoro, hai perfettamente ragione, ma solo se contestualizzato al lavoro in Italia.

    Citazione Originariamente Scritto da Gabry Visualizza Messaggio
    Ah no? Guarda ti dico una cosa in parte hai ragione, ma non mi dire che non e per crearti un futuro perchè qui sbagli. Esempio, io vado all'università, studio come un pazzo ottengo i miei risultati e mi laureo, il risultato è il seguente, tu hai studiato per un futuro, anche se hai studiato per approfondire una tua passione è pur sempre un futuro. Sei un programmatore, ma l'hai fatto un tuo percorso.
    Ti sbagli, Gabry.
    Io ho studiato con l'intenzione di crearmi un futuro ed adesso che lavoro, a ragion veduta posso affermare che tal futuro sarebbe stato lo stesso iniziando a lavorare alla fine del Liceo.
    Non ho approfondito una passione, mi sono iscritto alla "meno peggio delle teoriche strade a sbocco lavorativo migliore", ma anche questo non è servito.
    Ho mandato proposte di tutti i tipi ma mi chiamano per colloqui solo quando ci sono posizioni da sviluppatore (programmatore), non l'ho scelto io. Siccome si deve pur mangiare, piuttosto che stare a piedi come sono costretti tanti a fare e ne abbiamo un esempio dichiarato anche su questo forum, ho avuto la possibilità di entrare e sono entrato anche se non mi piace.
    La laurea te la chiedono, ma se analizzi quello che vai a fare, capisci come non serva a nulla, in pratica.
    Di 29 esami (più 2 di lingua straniera) che ho fatto all'Univesità (laureandomi con 108, quindi nemmeno uno "schifo"), solo 2 erano di programmazione, tanti altri erano di informatica teorica (che c'entra una sega con la programmazione), matematica (in tutte le forme), fisica, chimica, elettronica etc... E per cosa ho studiato a fare? Tanto la conclusione è sempre questa: sei ingegnere informatico -> sai programmare.
    Se avessi avuto le palle di fare le valigie e lasciare questa nazione di m***a (e qui lo ammetto, che non le ho avute), probabilmente adesso sarei capoprogetto magari in Nokia (i laureati della mia università ed in particolare della mia facoltà sono molto apprezzati nei paesi scandinavi proprio per la mentalità flessibile e la conoscenza di tanti temi)... Qui se ne sbattono che hai studiato tutto lo scibile scientifico.
    Sarei ipocrita se dicessi che il mio lavoro è inerente alla mia laurea... La laurea è solo una sorta di "documento d'ingresso" al mondo del lavoro, valutato anche poco, per giunta, ma una volta che ti chiedono se ce l'hai, già ha fatto il suo corso ed esaurito la sua "utilità".
    Ed avendo studiato una cosa che non mi fa impazzire, non sento nemmeno l'arricchimento "culturale" che ne è conseguito dall'essermi laureato, oltre a non essere soddisfatto dei risultati materiali...
    [SIGPIC][/SIGPIC]

    "Basta che mi avverti se devo scoparmi un cavallo per aprire una porta"

  2. #32
    Old Boy
    Data Registrazione
    15-08-10
    Località
    Sono di Roma ma vivo a Milano per lavoro
    Messaggi
    624
    Citazione Originariamente Scritto da Gabry Visualizza Messaggio
    Ah no? Guarda ti dico una cosa in parte hai ragione, ma non mi dire che non e per crearti un futuro perchè qui sbagli. Esempio, io vado all'università, studio come un pazzo ottengo i miei risultati e mi laureo, il risultato è il seguente, tu hai studiato per un futuro, anche se hai studiato per approfondire una tua passione è pur sempre un futuro. Sei un programmatore, ma l'hai fatto un tuo percorso.
    Io quotidianamente leggo riviste scientifiche e di medicina , ma non mi servono per lavoro : sono per arricchire il mio bagaglio culturale ( contribuiscono anche a migliorare la scrittura e la lettura ) .
    Però se tu studi da informatico , ti laurei e vai a fare il cameriere o il commesso , a che cosa ti è servita la laurea ?
    Potrai un giorno che ti sarai laureato in medicina aspettare di trovare un lavoro come medico e rifiutare tutti i lavori che incontri mano mano ?
    E se non dovessi trovare il lavoro per il quale hai studiato , che faresti ? Decideresti di lasciarti morire di fame o faresti il primo lavoro disponibile ?
    Ricorda che non è neanche il 10 % della popolazione che fa il lavoro per il quale ha studiato : non hai mai visto gelatai con diploma da ragioniere ?
    Se la scuola la prendi come una tua cultura personale , allora ben venga .
    Ma non credere che andando a scuola troverai un posto di lavoro , e addirittura inerente ai tuoi studi .
    Se poi ci dovessi riuscire , allora buon per te . Ma sappi che le possibilità sono infinitesimali .
    Ah , c'è un'altra opzione : c'è il raccomandato di turno che prende il posto di lavoro , ma quello non ha bisogno di studiare perchè ha tutta la pappa pronta .
    Ciao Sono Superpinball

    Un Bacio a tutti!!!!!!!!!!

  3. #33
    Old Boy
    Data Registrazione
    27-10-10
    Località
    Milano
    Messaggi
    577
    Citazione Originariamente Scritto da Superpinball Visualizza Messaggio
    Io quotidianamente leggo riviste scientifiche e di medicina , ma non mi servono per lavoro : sono per arricchire il mio bagaglio culturale ( contribuiscono anche a migliorare la scrittura e la lettura ) .
    Però se tu studi da informatico , ti laurei e vai a fare il cameriere o il commesso , a che cosa ti è servita la laurea ?
    Potrai un giorno che ti sarai laureato in medicina aspettare di trovare un lavoro come medico e rifiutare tutti i lavori che incontri mano mano ?
    E se non dovessi trovare il lavoro per il quale hai studiato , che faresti ? Decideresti di lasciarti morire di fame o faresti il primo lavoro disponibile ?
    Ricorda che non è neanche il 10 % della popolazione che fa il lavoro per il quale ha studiato : non hai mai visto gelatai con diploma da ragioniere ?
    Se la scuola la prendi come una tua cultura personale , allora ben venga .
    Ma non credere che andando a scuola troverai un posto di lavoro , e addirittura inerente ai tuoi studi .
    Se poi ci dovessi riuscire , allora buon per te . Ma sappi che le possibilità sono infinitesimali .
    Ah , c'è un'altra opzione : c'è il raccomandato di turno che prende il posto di lavoro , ma quello non ha bisogno di studiare perchè ha tutta la pappa pronta .
    Credere che studiando si lavori, nell'Italia di adesso, è come credere a quello che dice il Divino Otelma.
    Superpinball ha ragione da vendere, in questo caso...

    Se fai i miei studi, ripeto, e fai le valigie e te ne vai in Inghilterra, Irlanda, Germania o Scandinavia, allora ne vale la pena...
    Se conti di restare in Italia, allora buona fortuna.
    Uno dei responsabili del reparto informatico di Ing Direct, tanto per fare un esempio illustre, ha iniziato subito dopo il diploma nel loro call center, man mano è stato spostato da una parte all'altra imparando sempre di più ed ora, a 28 anni (2 in meno del sottoscritto) sta lì a "comandare", io che ho studiato, se mi prendessero, dovrei star lì sotto di lui.
    Ed aggiungo che questa persona è molto capace, quindi non lo dico in termini dispregiativi, è solo per evidenziare il concetto: 1 anno di studio in più = 1 anno di esperienza sul campo in meno.
    Intelligenti pauca.
    [SIGPIC][/SIGPIC]

    "Basta che mi avverti se devo scoparmi un cavallo per aprire una porta"

  4. #34
    Senior Member L'avatar di Gabry
    Data Registrazione
    10-10-10
    Messaggi
    384
    Ma certamente, posso confermartelo anch'io il fatto che studiando non ottieni nulla, io sono diplomato in odontotecnico, con tanto di abilitazione e tutto ma sai perchè non posso auspicare di prendere la situazione in mano e aprirmi uno studio? Perchè oltre al fatto che la concorrenza è spietatissima, non verrai considerato per niente qui, i dottori cambieranno faccia ogni tre secondi quindi non si hanno certezze, perchè un giorno il meccanico sei tu, il prossimo invece sarà un altro, oppure fare prezzi molto più bassi della concorrenza, infatti voi da un canto avete ragione, perchè, conosco tanti laureati che fanno camerieri, commessi, ( lavori sempre dignitosi) e la laurea? Qui in italia se la sbattono nel culo, mentre come dice elrondk in altri paesi magari sarai apprezzato, sarai preso in considerazione. Per quanto riguarda le raccomandazioni qui è uno schifo davvero c'è da incazzarsi perennemente, ma non per invidia, ma per il semplice fatto che il raccomandato che non ha fatto mai niente nella vita, non ha nemmeno la vaga idea di cosa vuol dire iniziare a pensare ad un futuro perchè vive all'attimo e a come capitano le cose, avrà più fortuna, mi sto accorgendo di questo ragazzi, il menefreghista ce l'ha sempre vinta e invece uno che si rompe per raggiungere una posizione no.

  5. #35
    Junior Member L'avatar di utente cancellato
    Data Registrazione
    27-06-11
    Messaggi
    0
    Citazione Originariamente Scritto da Elr0ndK Visualizza Messaggio
    Lo studio non è un viatico per crearsi il futuro. Almeno non molti degli indirizzi di studio (universitario, dico).
    Ormai la laurea non è altro che un pezzo di carta di scarsa importanza, almeno in Italia. Se ha intenzione di emigrare, consiglio caldamente di valutare i percorsi di studio. In caso contrario, studiare o no cambia poco.
    Lo dico io che sono laureato in ingegneria informatica e che vengo inquadrato SEMPRE come "programmatore". Se volevo fare il programmatore, mi mettevo a lavorare dopo il liceo...
    Io vorrei fare quello per cui ho studiato, ad un livello più "alto", inteso nel senso "informatico" del termine.
    Ma tant'è...
    Chiedono la laurea in facoltà scientifiche, ormai, pure per buttare 2 dati dentro un foglio Excel... Roba da matti.
    Come l'hanno spiegata a me ha molto senso la cosa.
    Un ingegnere informatico ha le stesse conoscenze dell'informatico, con la differenza che sono meno teoriche e più pratiche, oltre che più ampie (elettronica, chimica in primis). Il punto è che l'Italia è un mercato completamente differente dall'Europa: mentre qui l'ingegnere viene accostato all'informatico, con la possibilità di applicarsi anche a lavori di ingegneria elettronica, in Europa l'informatico va a dirigere gruppi di lavoro (mentre il programmatore è semplicemente un non laureato con doti informatiche) e l'ingegnere fa tutt'altro.

    Poi sul discorso più ampio della scuola dobbiamo sempre evitare di cadere nell'errore di fare di tutta l'erba un fascio. Gli insegnanti sono quello che sono, ma questo varrebbe dappertutto, non è che noi Italiani come insegnanti siamo peggio in generale, anzi. Il problema è nel sistema, che risale ai primi del '900 e in cui le materie umanistiche sono ancora pesantemente preferite a quelle scientifiche: qual'è la differenza fra un classico e uno scientifico? Un paio di ore di matematica e il greco, fine. Un ragazzo che sa cosa vuole, che ne ha le doti e vorrebbe portarsi avanti col futuro alla fine è incoraggiato a fare una scuola di livello basso, fare tutto da autodidatta e poi all'uni soffrire per il lavoro ma con ferree conoscenze. Mentre io, che mi sono fatto 5 anni di superiori, oltretutto in uno sperimentale di informatica, ho imparato le basi del Java ma so a menadito la rivoluzione russa, il pensiero di Hegel o la vita di Foscolo cosa ne ho tratto? Niente, lo devi fare perché per accedere alle vere conoscenze devi fare così, non andrei mai in una di quelle scuole dove prendi 6 se sai scrivere il tuo Nome e Cognome, ho un certo rispetto per me stesso

    Infine non ritengo la laurea un pezzo di carta, almeno non tutte. Purtroppo lo sono anche per la mentalità della gente, che spesso sceglie economia, medicina o altro in base ad aspettative economiche o perchè lo fanno gli altri, non valorizzando le proprie passioni, e così esce gente che non dovrebbe uscire. Aggiungici scienze della formazione e le altre lauree finte e se ne salvano poche...fortunatamente l'area scientifica, specialmente in alcune università come, ancora più fortunatamente, quella che al 99% frequenterò (Udine) sono ad altissimo livello e portano ad una formazione d'eccellenza anche in Europa. Ma tagliamo i fondi e vediamo quanto dura! Per fortuna la Gelmini stà per andarsene, con annesso il governo (IMHO).


    EDIT: nemmeno 24 ore fa avevo cercato di farvi capire come la mia situazione sia critica a scuola, come non possa pensare a niente di peggiore e l'uni, a confronto, mi sembrerà una passeggiata.

    Bene, eravamo in 10 in classe, ora si è saputo che il più bravo (che fino all'anno scorso aveva 9 e rotti in media e quest'anno nemmeno 7.5) della classe se ne va da domani. Già una situazione normalissima insomma...se non ci siete dentro non capite: magari vi hanno detto "siete in troppi, non si riesce a lavorare bene". Beh non rimanete mai meno di 20, a costo di cambiare classe! I professori impazziscono e credono che il loro compito sia solo quello di valutare, sempre oralmente e sempre richiedendovi l'eccellenza.
    Credo che l'unica soluzione sia quella di passare al lato oscuro come il mio avatar...

  6. #36
    Senior Member L'avatar di bebbo22
    Data Registrazione
    12-09-10
    Località
    Monterotondo (Roma)
    Messaggi
    568
    Io invece lavoro in un supermercato, ho un part time di 4 ore ma il viaggio di andata e di ritorno dura quasi 3 ore e quindi per me equivale come lavorare 7 ore.

    Adesso che si avvicina Natale diventerà ancora peggio, considerando che lavoro al magazzino vi lascio immaginare quanto sarà difficile svolgerlo :unsisi:

  7. #37
    Old Boy
    Data Registrazione
    27-10-10
    Località
    Milano
    Messaggi
    577
    Citazione Originariamente Scritto da Buzzi Visualizza Messaggio
    Come l'hanno spiegata a me ha molto senso la cosa.
    Un ingegnere informatico ha le stesse conoscenze dell'informatico, con la differenza che sono meno teoriche e più pratiche, oltre che più ampie (elettronica, chimica in primis). Il punto è che l'Italia è un mercato completamente differente dall'Europa: mentre qui l'ingegnere viene accostato all'informatico, con la possibilità di applicarsi anche a lavori di ingegneria elettronica, in Europa l'informatico va a dirigere gruppi di lavoro (mentre il programmatore è semplicemente un non laureato con doti informatiche) e l'ingegnere fa tutt'altro.

    Poi sul discorso più ampio della scuola dobbiamo sempre evitare di cadere nell'errore di fare di tutta l'erba un fascio. Gli insegnanti sono quello che sono, ma questo varrebbe dappertutto, non è che noi Italiani come insegnanti siamo peggio in generale, anzi. Il problema è nel sistema, che risale ai primi del '900 e in cui le materie umanistiche sono ancora pesantemente preferite a quelle scientifiche: qual'è la differenza fra un classico e uno scientifico? Un paio di ore di matematica e il greco, fine. Un ragazzo che sa cosa vuole, che ne ha le doti e vorrebbe portarsi avanti col futuro alla fine è incoraggiato a fare una scuola di livello basso, fare tutto da autodidatta e poi all'uni soffrire per il lavoro ma con ferree conoscenze. Mentre io, che mi sono fatto 5 anni di superiori, oltretutto in uno sperimentale di informatica, ho imparato le basi del Java ma so a menadito la rivoluzione russa, il pensiero di Hegel o la vita di Foscolo cosa ne ho tratto? Niente, lo devi fare perché per accedere alle vere conoscenze devi fare così, non andrei mai in una di quelle scuole dove prendi 6 se sai scrivere il tuo Nome e Cognome, ho un certo rispetto per me stesso

    Infine non ritengo la laurea un pezzo di carta, almeno non tutte. Purtroppo lo sono anche per la mentalità della gente, che spesso sceglie economia, medicina o altro in base ad aspettative economiche o perchè lo fanno gli altri, non valorizzando le proprie passioni, e così esce gente che non dovrebbe uscire. Aggiungici scienze della formazione e le altre lauree finte e se ne salvano poche...fortunatamente l'area scientifica, specialmente in alcune università come, ancora più fortunatamente, quella che al 99% frequenterò (Udine) sono ad altissimo livello e portano ad una formazione d'eccellenza anche in Europa. Ma tagliamo i fondi e vediamo quanto dura! Per fortuna la Gelmini stà per andarsene, con annesso il governo (IMHO).


    EDIT: nemmeno 24 ore fa avevo cercato di farvi capire come la mia situazione sia critica a scuola, come non possa pensare a niente di peggiore e l'uni, a confronto, mi sembrerà una passeggiata.

    Bene, eravamo in 10 in classe, ora si è saputo che il più bravo (che fino all'anno scorso aveva 9 e rotti in media e quest'anno nemmeno 7.5) della classe se ne va da domani. Già una situazione normalissima insomma...se non ci siete dentro non capite: magari vi hanno detto "siete in troppi, non si riesce a lavorare bene". Beh non rimanete mai meno di 20, a costo di cambiare classe! I professori impazziscono e credono che il loro compito sia solo quello di valutare, sempre oralmente e sempre richiedendovi l'eccellenza.
    Credo che l'unica soluzione sia quella di passare al lato oscuro come il mio avatar...
    L'Italia necessita di cambiare registro...
    Non è solo un problema delle scuole o del mondo del lavoro: sapete quante persone si iscrivono all'università tanto per non rimanere a spasso?
    Oppure quante persone vanno in giro per la città a vedere una determinata zona e si iscrivono all'università più vicina senza nemmeno guardare quali facoltà ci sono dentro!?
    Sono numeri spropositati e sono un altro mezzo di valutazione della situazione attuale.
    Grazie al cavolo che andiamo a rotoli...
    [SIGPIC][/SIGPIC]

    "Basta che mi avverti se devo scoparmi un cavallo per aprire una porta"

  8. #38
    Extreme User
    Data Registrazione
    24-12-10
    Località
    Italy
    Messaggi
    3,631
    Io sono un Operatore Tecnico in ospedale

    Come lavoro mi piace anche se purtroppo si lavora anche di notte!!!


    Waiting for:

    Dark Souls II - MGS5:TFP - Dragon Age:Inquisition - The Witcher 3 - Lords of the fallen


    14 marzo 2014 --- DARK SOULS 2 --

  9. #39
    Neoiscritto
    Data Registrazione
    24-02-11
    Località
    Ovunque, nell'ombra
    Messaggi
    89
    Io studio grafica e impaginazione, avrei dovuto fare anche un altro corso di web design, ma la regione ha ben pensato di annullarlo perchè non gli fruttava economicamente :D (10 studenti non avrebbero pagato a sufficienza a quanto pare:D) Nonostante ciò ho studiato per conto mio soprattutto per passione, web design ed html. Anche se il mio diploma finale sarà semplicemente quello di grafico impaginatore ..

Discussioni Simili

  1. ciao a tutti
    Di metal65 nel forum Community
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 28-01-2011, 18:41
  2. cIOS38 rev17
    Di Mario nel forum Hacking Wii
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 26-02-2010, 12:24
  3. In arrivo un tablet di Google !!!
    Di Miky nel forum Cellulari e Prodotti Tech
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 02-02-2010, 20:16

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •