Assassin's Creed 2


Genere:Action
Sviluppato da:Ubisoft
Pubblicato da:Ubisoft
Distribuito da:Ubisoft
Lingua:Italiano
Piattaforme:PS3,Xbox360,Pc
Data di uscita:Disponibile


Info

 
Mentre Desmond contempla l'evanescente messaggio lasciato dal Soggetto 16 nella sua cella, Lucy, macchiata di sangue e visibilmente preoccupata, entra e gli ordina di rientrare nell'Animus. Qui il protagonista assiste alla nascita di un bambino, Ezio, nell'Italia del Rinascimento, prima di essere estromesso bruscamente. I due fuggono dall'edificio della Abstergo e si rifugiano in un nascondiglio segreto dove li attendono due membri della confraternita degli Assassini: lo storico Shaun Hastings e l'esperta di computer Rebecca Crane, creatrice dell'Animus 2.0 (che chiama affettuosamente "Baby"). Lucy ritiene che i Templari non siano l'unica minaccia per l'umanità, e che la chiave per svelare la verità sia un giovane nobile fiorentino.

Lucy pensa anche che immergersi nella vita di un assassino possa avere un benefico effetto collaterale: con i Templari sempre più vicini e decisi a ridurre il numero dei membri della confraternita nel mondo, crede infatti che grazie all'osmosi (un effetto collaterale dell'Animus), Desmond possa acquisire le abilità di Ezio rivivendo la sua vita, proprio come se fosse lui.

L'Ezio Auditore che Desmond incontra nell'Animus è uno scapestrato diciassettenne, dedito ai divertimenti, con alcune rivalità con un certo Vieri de' Pazzi, con cui passa i mesi a bisticciare. Quando torna a casa, il padre Giovanni gli dà alcune lettere che dovrà spedire. Quando torna a casa trova il padre parlare con un famoso Gonfaloniere. Decide poi di aiutare un po' la famiglia: dando al fratellino Petruccio delle piume, picchiando l'infedele fidanzato della sorella Claudia e accomopagnando la madre da Leonardo Da Vinci, un amico di famiglia. Il giorno dopo però, Petruccio, Federico e Giovanni Auiditore vengono arrestati e condotti al Palazzo della Signoria. Ezio si arrampicà così fino alla cella dei parenti e Giovanni gli dà delle prove che dovrà dare a Uberto Alberti, e si conduce da questo, dandogli le prove. Il padre e i suoi due fratelli vengono comunque giustiziati dallo stesso Alberti, che ha distrutto le prove che inchiodavano i veri responsabili. Sfuggito alla cattura, Ezio è costretto a nascondersi. Dopo aver ricevuto aiuto e assistenza da Paola la tenutaria di un bordello fiorentino che parteggia la sua causa, fa visita a Leonardo da Vinci che gli ripara la lama celata, che era stata di suo padre, anch'egli un assassino. Proprio in quel momento fa però irruzione una guardia mandata da Alberti, che picchia Da Vinci, Ezio però lo salva, uccidendo la guardia. Il ragazzo decide di vendicarsi uccidendo brutalmente Alberti a una mostra d'arte del Verrocchio, per poi portare madre e sorella in salvo a Villa Auditore, presso Monteriggioni, dove rincontrerà lo zio Mario Auditore.

Mentre anch'egli vi soggiorna per apprendere nuove tecniche di combattimento da suo zio Mario, Ezio scopre che Uberto Alberti non agiva da solo: la cospirazione era stata ordita dalla famiglia Pazzi, da sempre avversa agli Auditore. Ezio apprende inoltre che suo padre non era solamente un banchiere presso la banca Medici e consigliere di Lorenzo de Medici ma era anche un membro della confraternita degli Assassini. I Pazzi, invece, appartengono al segretissimo ordine dei Templari: nemici giurati della confraternita, creduti estinti quasi due secoli prima, aspirano a dominare l'Italia. Ezio inizia a uccidere i Pazzi uno a uno, affinando le proprie capacità grazie a Mario e a un misterioso uomo noto come la Volpe, e comprende che il padre aveva scoperto qualcosa di ben più grave di un semplice complotto politico. Sia la confraternita che i Templari sembrano alla ricerca dei pezzi del misterioso Codex, un libro-mosaico che, una volta ricomposto, fornirebbe la chiave di un potente segreto. Mario mostra a Villa Auditore la Parete del Codice, sulla quale sono attaccate solo sei pagine, e che le altre rimanenti dovranno essere attaccate al muro, formando il Codex. Proprio di fronte a questo, si trova un capitello, sul quale deve essere posizionato un antico manufatto che entrambi gli ordini cercano senza alcuno scrupolo.

Intanto Ezio uccide per primo Vieri, poi il padre Francesco e i tirapiedi dei Pazzi: Stefano Da Bagnone, Francesco Salviati, Antonio Maffei e Bernardo Baroncelli. Infine insegue il loro capo Jacopo de' Pazzi, all'incontro con Emilio Barbarigo e del Gran Maestro dei Templari, Rodrigo Borgia. I due feriscono però Jacopo che viene definitivamente ucciso da Ezio.

A questo punto Lucy chiede a Desmond di recarsi nel magazzino del nascondiglio per testare le capacità acquisite nel periodo trascorso nell'Animus. Come previsto, la sua agilità è migliorata esponenzialmente, e fisicamente è alla pari con Ezio. Gli altri cambiamenti sono meno piacevoli. Desmond manifesta una serie di disturbi allucinatori: apparentemente si tratta di brevi visioni di cavalieri e guardie, per poi evolversi in frammenti della vita di Altaïr, testimone del fatto che l'osmosi può avere conseguenze devastanti. Si trova a vivere una sorta di lungo "flashback" in cui vede Altaïr inseguire una figura sconosciuta, che in seguito si rivelerà Maria (un agente Templare risparmiata dall'Assassino verso la fine del primo gioco). L'inseguimento risulta essere una farsa: Desmond osserva la coppia fare l'amore in cima a una torre. Poco prima di tornare in sé, Desmond vede Altaïr effettuare il Salto della Fede e scopre che non riesce a seguirlo; da questo capisce che non si tratta più di un ricordo di Altaïr ma di un ricordo del figlio di Altaïr e Maria, appena concepito. Al risveglio, la mattina seguente, sembra essersi ripreso del tutto, così torna nell'Animus.

Ezio si reca a Venezia per rintracciare gli uomini elencati in una lista redatta dal padre, e scopre che sono tutti Templari. Mentre li scova e assassina uno dopo l'altro, recuperando così diverse pagine del Codex, gli appare chiaro lo scopo delle loro trame e del loro agire. Il capo, Rodrigo Borgia ("Lo Spagnolo"), sta cercando di localizzare una cripta nascosta, dove è celato un potere oscuro e incommensurabile. I Templari intendono impiegarlo per assicurarsi il dominio sull'Italia. Per aprire la cripta occorre essere in possesso di due "frutti dell'Eden", antichi manufatti che permettono a chi li controlla di compiere azioni incredibili. Mentre si adopera per sottrarne uno al Borgia, Ezio scopre con sommo stupore che diversi amici incontrati durante i suoi viaggi in Italia (tra cui Mario Auditore, Paola, la Volpe, Teodora, Bartolomeo, e Antonio) sono membri della confraternita Assassina, e che glielo avevano nascosto per tutti i suoi 30 anni. A rivelare tutto ciò, oltre ai suoi amici, è Niccolò Machiavelli, il quale si rivela anch'egli un membro della confraternita Assassina. Quindi quelli che erano suoi amici, si rivelano essere suoi compagni. Inoltre si apprende che il ruolo di Ezio in questa serie di eventi è stato preannunciato da un'antica profezia. Ma dire che tutte le persone lo aspettavano è ben poco, perché nemmeno i suoi compagni, in realtà, sapevano qual era la sua reale importanza.

Entrati in possesso della Mela dell'Eden, Ezio e gli altri assassini la mostrano a Leonardo da Vinci; questi, involontariamente, la attiva, e di fronte all'immensità dei suoi poteri (ai quali Ezio, così come Altair, si dimostra immune) Mario Auditore suggerisce di nasconderla a Forlì, presso Caterina Sforza, alleata dell'ordine e anch'ella Assassina.

Purtroppo, una brutta sorpresa attende Ezio e Machiavelli. Subito dopo il loro arrivo la città viene occupata da Ludovico e Checco Orsi, due fratelli che la donna poco tempo prima aveva assoldato per uccidere il consorte e precedente signore di Forlì, Girolamo Riario (un Templare), ma che ora sono stati incaricati dal Borgia di recuperare la mappa con la posizione delle pagine del codice che Girolamo Riario aveva redatto subito prima di morire e il Frutto dell'Eden, oltre naturalmente alla testa di Caterina.

Grazie ad Ezio, che riesce ad introdursi nella città sprangata e ad aprire le porte, Caterina e Machiavelli, accompagnati dalle poche guardie cittadine rimaste fedeli, si rifugiano nella Rocca di Ravaldino, ma una volta dentro scoprono che due dei figli di Caterina, Ottaviano e Bianca, sono stati catturati. Ezio viene mandato all'esterno a riprenderli, e durante il salvataggio di Ottaviano riesce anche ad uccidere Ludovico, ma tornato a Ravaldino viene a sapere che Checco è riuscito a rubare la Mela ed è fuggito. Ezio lo raggiunge prima che lasci Forlì e lo uccide, ma Checco, prima di morire, riesce a ferirlo gravemente, e l'Assassino fa appena in tempo a scorgere un monaco privo del mignolo sinistro rubare il manufatto prima di svenire. Rinvenuto molti giorni dopo viene a sapere, interrogando i monaci delle due abbazie dentro e fuori della città, che il monaco in questione altri non è che Girolamo Savonarola, il quale, quasi sicuramente, si è diretto a Firenze.

Una volta a Firenze, Ezio scopre che Savonarola ha preso il controllo della città stanziandosi nel quartiere di Oltrarno e scegliendo nove luogotenenti per mantenere la città ai suoi comandi ed a soffocare il malcontento cittadino. Dopo aver sterminato i suoi nove generali, Ezio vede Savonarola trasportato dalla popolazione sul rogo ed Ezio lo uccide lì.
Ezio Auditore con una sua vittima

Questa parte di gioco, da quando Leonardo attiva la mela fino all'uccisione di Savonarola e il recupero del frutto, non è disponibile nella versione normale del gioco, ma solo nell'edizione limitata, edizione PC, oppure scaricabile nei vari digital delivery.

Una volta ritrovate tutte le pagine del Codex, dopo averle fatte tradurre da Leonardo Da Vinci, Ezio posizionerà la Mela sul capitello di fronte alla Parete del Codice e unirà tutte le pagine del Codex, scoprendo con i suoi compagni che lui è il Profeta e che il mosaico raffigura la mappa mondiale proprio come quella di oggi. Essa conduce Ezio, dopo tanti ragionamenti con i compagni, a Roma nello Stato Pontificio, dove sfida Rodrigo Borgia, che nel frattempo, grazie alle sue trame, è diventato papa e risiede in Vaticano, in possesso del secondo Frutto dell'Eden, un bastone, più potente della stessa Mela dell'Eden. I due si affrontano nella Cappella Sistina per stabilire chi accederà alla cripta segreta sottostante. Il Templare, apparentemente uscito vincitore dallo scontro, scopre con rabbia che la stanza segreta non gli apre le sue porte. L'indomito Ezio, pur gravemente ferito, lo affronta di nuovo. Dopo averlo fatto crollare a terra, L'assassino gli dice che il vero Profeta in realtà era lui, e il Borgia racconta che ormai non ha più nessuna voglia di vivere, e quindi Ezio gli risparmia la vita, seguendo anche il Credo degli Assassini.

Ezio posizione il bastone al centro della stanza e entrato nella cripta, incontra la proiezione olografica di una donna che si presenta come la dea Minerva, inoltre, Ezio incontra anche gli spiriti incorporei di Giunone e Giove, impersonificati con i loro rispettivi pianeti: la Luna e Giove. Ignorando le domande dell'Assassino, ella si rivolge direttamente a Desmond. Minerva racconta a Desmond (identificato da questa come il vero Profeta, mentre Ezio come il suo tramite) di appartenere ad una razza terrestre senziente presente sulla terra ben prima dell'entrata in scena dell'uomo, e racconta come la razza umana sia stata creata appositamente per servire la sua razza. Successivamente, le due razze si misero a combattere fra loro ma la guerra venne interrotta da una catastrofe naturale provocata da una devastante eruzione solare, la quale indebolì il campo magnetico terrestre e provocò dei disastrosi cataclismi ambientali che misero a rischio di estinzione entrambe le razze. Successivamente a tale cataclisma, le due razze si accordarono per ricostruire la civiltà. Da notare che, come conseguenza di tale collaborazione e grazie all'immensa superiorità intellettuale e tecnologica della razza di Minerva, tutte le religioni dell'uomo sono riconducibili, con le inevitabili modifiche e rivisitazioni, all'antica venerazione per tale razza. Minerva, infine, avverte Desmond che la catastrofe accaduta migliaia di anni fa, potenzialmente in grado di distruggere la vita sulla Terra, si verificherà nuovamente in futuro. A tal proposito ella afferma che il suo popolo aveva cercato un modo per prevenirlo, e che il frutto dei loro sforzi giace celato in vari luoghi del pianeta (chiamati "templi"). Compito di Desmond (e dell'odierna confraternita) è quello di visitare tali templi e portare a termine le ricerche sul modo di prevenire il futuro disastro.

Desmond, infine, esce dall'Animus per scoprire che i Templari, guidati da Warren Vidic, sono giunti al nascondiglio per catturarli. Facendo sfoggio delle sue straordinarie abilità, Desmond combatte a fianco di Lucy per respingere l'attacco. Quando Vidic si ritira, gli Assassini si danno alla fuga appena prima che scorrano i titoli di coda.


Ambientazioni

 


Ezio Auditore potrà girare in queste città e nei seguenti luoghi:

Il gioco sarà ambientato nelle città di Firenze, Monteriggioni, Venezia, Forlì, San Gimignano e il Vaticano a Roma (quest'ultima disponibile solo nella missione finale). Saranno inoltre esplorabili territori extra-cittadini come la Toscana, la Romagna e gli Appennini. Si potrà visitare: la Basilica di Santa Croce, il Ponte Vecchio, il Palazzo Vecchio, la Basilica di Santa Maria Novella, l'Ospedale degli Innocenti, la Basilica di San Marco, il Canal Grande, il Piccolo Canale e il Ponte di Rialto (all'epoca ancora in legno).
Nella "Black Edition" saranno esplorabili anche Palazzo Medici a Firenze, la chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia e l'Arsenale di Venezia.
Nella "White Edition" sarà esplorabile Santa Maria Gloriosa dei Frari.
Nella "Master Edition" (disponibile solo negli USA) sarà esplorabile Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia e Palazzo Medici a Firenze.
Per gli iscritti ad Uplay, nuovo servizio online della Ubisoft, sarà anche disponibile la Cripta degli Auditore nelle segrete di Monteriggioni, dove il personaggio si troverà a dover superare una serie di ostacoli, scoprendo, poco per volta, l'origine della famiglia Auditore.


Personaggi

 
Ezio Auditore da Firenze: è il protagonista del gioco. Il suo nome significa "aquila", dal latino Etius, a sua volta derivante dal greco Aetos.
Desmond Miles: il discendente di Ezio, usato all'inizio nel primo Assassin's creed dai templari e dopo collabora con altri assassini per scoprire la verità sul suo discendente rinascimentale.
Lucy Stillman: Responsabile della fuga di Desmond dall'Abstergo, viene presubilmente uccisa da quest'ultimo mentre è sottomesso al controllo della dea Giunone.
Shaun Hastings: Uno storico che non fa parte dell'ordine degli assassini nonostante appoggi la loro causa.
Rebecca Crane: Una donna assassina, amica di Lucy e creatrice dell'Animus 2.0 che lei chiama affettuosamente Baby.
Altaïr Ibn-La'Ahad: il protagonista del primo capitolo. Desmond ne rivivrà accidentalmente un breve ricordo in una visione venuta senza l'ausilio dell'Animus.
Giovanni Auditore: è il padre di Ezio, banchiere e assassino. Come il figlio e l'antenato, anche il suo nome è legato all'aquila: essa infatti è il simbolo dell'evangelista Giovanni.
Maria Auditore: madre di Ezio. Nei suoi diari lo descrive come il figlio più testardo.
Federico Auditore: fratello maggiore di Ezio.
Petruccio Auditore: fratellino di Ezio, per il quale bisognerà trovare 100 piume d'aquila da lui tanto desiderate.
Claudia Auditore: sorella minore di Ezio.
Mario Auditore: Fratello maggiore di Giovanni e zio di Ezio. Mercenario, signore di Monteriggioni. Addestrerà Ezio e gli darà libero accesso alla villa. È il capo degli assassini.
Cristina Vespucci: fidanzata di Ezio.
Duccio de Luca: Ex fidanzato di Claudia Auditore, sorella di Ezio.
Bartolomeo d'Alviano: famoso condottiero del Rinascimento. Aiuterà Ezio nel liberare l'Arsenale di Venezia dai Templari.
Leonardo da Vinci: famoso genio rinascimentale. Grande amico di Ezio, costruisce per lui degli strumenti basandosi sul codice di Altaïr. Ha un carattere eccentrico e molto amichevole.
Lorenzo de' Medici: è il sovrano della Repubblica fiorentina e il padre del mantenimento della pace nel corso del Rinascimento italiano.
Niccolò Machiavelli: è considerato uno dei fondatori della scienza politica moderna. Si scopre essere anche lui un assassino, molto solitario e misterioso.
Caterina Sforza: è famosa per il coraggio di sostenere la difesa militare dei suoi Stati. Alleata della Confraternita e amica di Ezio Auditore.
Antonio: è il capo della gilda dei ladri di Venezia. Aiuterà Ezio ad assassinare Emilio Barbarigo.


Nemici

 
Uberto Alberti: Gonfaloniere di Firenze e famoso penalista, è divenuto famoso per il suo senso di giustizia e per aver vinto tutte le cause da lui sostenute. Prende ad odiare Lorenzo dopo la confisca di molti dei suoi beni per sanare un vecchio debito con la banca dei Medici, e spinto anche dalla gelosia nei confronti di Giovanni Auditore per la sua influenza sul governo di Firenze si unisce alla causa dei de' Pazzi, tessendo le trame per la congiura che porterà alla distruzione della famiglia Auditore. Verrà brutalmente ucciso da Ezio durante una mostra d'arte del Verrocchio. Voce Italiana: Stefano Albertini
Vieri de' Pazzi: Figlio minore di Francesco de' Pazzi, membro della seconda famiglia più illustre di Firenze, i Pazzi. A differenza di Ezio, con cui è in aperto conflitto, tende ad evitare gli scontri, lasciando ai suoi numerosi subalterni il lavoro sporco. Nonostante ciò ha un forte spirito di competitività, che lo porta a misurarsi in varie prove agonistiche (tutte truccate). Verrà ucciso da Ezio a San Gimignano.
Francesco de' Pazzi: Capostipite della famiglia Pazzi, è il proprietario della più grande banca fiorentina dopo quella dei Medici. Nobile figlio di nobili, disprezza la borghesia, e con la complicità di Rodrigo Borgia e il benestare del papa Sisto IV organizza la famosa Congiura dei Pazzi per spodestare i Medici e recuperare quell'influenza politica sulla città che la sua famiglia aveva sempre avuto prima della comparsa dei Medici. Verrà ucciso da Ezio a Firenze dopo aver inutilmente tentato la fuga, e il suo corpo impiccato sarà gettato all'esterno di Palazzo Vecchio dai sostenitori dei Medici.
Stefano da Bagnone: Sacerdote, inquisitore pontificio e membro della Congiura dei Pazzi, è divenuto famoso per essere stato uno dei più sadici e crudeli torturatori del Rinascimento. Pur essendo un uomo di chiesa dichiara apertamente di non credere per nulla in Dio, come del resto quasi tutti i Templari, avendo probabilmente visto con i suoi occhi la verità cosmica racchiusa anche nella Mela dell'Eden. Verrà ucciso da Ezio in un'abbazia nelle campagne attorno a San Gimignano.
Francesco Salviati: Arcivescovo di Pisa, detesta Lorenzo per aver ostacolato la sua nomina ad arcivescovo di Firenze, e per questo si unisce ai congiurati guidando le loro truppe all'interno della città. Inseguito da Ezio si rintanerà nella sua residenza-fortezza fuori San Gimignano dove verrà ucciso dopo che Ezio, alla guida di un manipolo di mercenari, darà l'assalto all'abitazione.
Antonio Maffei: Sacerdote originario di Volterra, si unisce alla congiura per vendicare il sacco della sua città compiuto dai mercenari fiorentini. La morte uno dopo l'altro di tutti i suoi compagni, unita probabilmente al contatto coi poteri dei Frutti dell'Eden, gli faranno perdere la ragione. Ezio lo ucciderà mentre vaneggia sulla distruzione dei Medici e sul castigo divino dall'alto di una delle torri di San Gimignano.
Bernardo Baroncelli: Nobile fiorentino, aderisce alla congiura spinto dall'odio verso Lorenzo per l'esilio del cugino. Subito dopo il fallito colpo di stato si rifugia a Costantinopoli, ma viene stanato dagli agenti fiorentini. Fuggito di prigione, verrà ucciso da Ezio nel mercato di San Gimignano.
Jacopo de' Pazzi: Patriarca della famiglia Pazzi, pur essendo un congiurato non prende attivamente parte all'aggressione contro Lorenzo e suo fratello Giuliano. A differenza dei nipoti è pavido e codardo, pronto a scappare al primo segnale di pericolo. Accusato di incompetenza, sarà ferito a morte tra le rovine di un antico teatro romano fuori San Gimignano dallo stesso Rodrigo Borgia e da Emilio Barbarigo, che oltretutto si servirà di lui per catturare Ezio. In seguito l'Assassino, liberatosi delle guardie del Borgia, metterà fine alle sue sofferenze dandogli il colpo di grazia. Voce Italiana: Antonio Paiola
Emilio Barbarigo: Membro dell'illustre famiglia dei Barbarigo, ha favorito indirettamente la Congiura dei Pazzi fornendo armi ai congiurati. Capo della corporazione dei mercanti di Venezia e fondatore della guardia veneziana, ha conquistato la propria posizione con la corruzione, le minacce e i brogli elettorali, fino a conquistare completamente il sestiere di San Polo, dove spadroneggia indisturbato tra angherie e soprusi. Tra tutti i Templari, sembra essere quello più vicino al Borgia. Uccide insieme al Borgia Jacopo de' Pazzi. Verrà ucciso da Ezio nella sua stessa residenza, il Palazzo della Seta, che diverrà in seguito il quartier generale della Gilda dei Ladri di Venezia. Voce Italiana: Gianni Quillico
Carlo Grimaldi: Membro del Consiglio dei Dieci, è uno degli uomini di fiducia del Mocenigo, nonché una delle persone più vicine al Doge. Non gode di eccessiva stima da parte dei Barbarigo, in particolare di quella di Silvio, che lo definisce un lacchè. Riceve da Rodrigo Borgia l'incarico di uccidere il Mocenigo avvelenando il suo cibo, in modo da poterlo sostituire con un doge Templare che metta nelle mani dell'ordine la potentissima flotta veneziana. Ezio cercherà di fermarlo introducendosi nel palazzo ducale grazie alla macchina volante di Leonardo da Vinci, ma pur riuscendo nell'impresa di ucciderlo non riuscirà ad impedire l'omicidio del Doge, di cui tra l'altro finirà per essere accusato. Voce Italiana: Oliviero Corbetta
Marco Barbarigo: Patriarca dell'illustre famiglia Barbarigo, ottiene l'investitura a doge dopo l'avvelenamento del Mocenigo ad opera di Carlo Grimaldi. Sposato con Carlotta Moro, ex moglie della sua guardia del corpo Dante Moro: Marco, che desiderava la moglie per sé, assoldò dei sicari per ucciderlo. Dante uscì dall'agguato con una grave ferita al cranio che, pur non essendo abbastanza grave da ucciderlo, gli provocò seri danni alle funzioni cerebrali, facendolo regredire ad uno stadio quasi infantile. Marco gli fece quindi firmare un atto di rinuncia al matrimonio e lo assunse come guardia del corpo. Subito dopo la nomina si rinchiude nel palazzo ducale per timore di diventare la prossima vittima di Ezio. Ne uscirà soltanto in occasione del Carnevale con una bella scorta di guardie, e verrà prontamente ucciso dall'Assassino nel bel mezzo di una grande festa in maschera con un colpo di pistola, mentre Marco stava fuggendo con una nave. Il suo posto sarà preso da suo fratello Agostino, alleato di Antonio. Voce Italiana: Pietro Ubaldi
Silvio Barbarigo: Giudice e inquisitore della famiglia Barbarigo, ha scalato rapidamente la piramide sociale veneziana grazie all'influenza dello zio, che in seguito ha fatto assassinare. È un uomo scaltro e astuto, che sa sfruttare ogni situazione volgendola a proprio vantaggio. Dopo la morte dello zio Marco si rinchiude nell'Arsenale di Venezia assieme a Dante Moro, divenuto la sua guardia del corpo. Verrà ucciso da Ezio mentre cerca di salire su una nave diretta a Cipro per recuperare la Mela dell'Eden. Voce Italiana: Marco Pagani
Dante Moro: Ex comandante della guardia cittadina di Venezia e membro dell'illustre famiglia dei Moro, era sposato con Carlotta Moro, che fu data in sposa a Marco Barbarigo per via della ferita al cranio subita da un agguato di Marco, che lo fece regredire ad uno stato quasi infantile; fu perseguitato da Marco che lo costrinse a dare sua moglie. Dopo la morte del suo padrone diventa il guardaspalle di Silvio Barbarigo. Estremamente forte e pericoloso, verrà affrontato da Ezio in più di un'occasione, venendo infine ucciso insieme a Silvio mentre assieme a lui cerca di imbarcarsi per Cipro.
Ludovico e Checco Orsi: Membri della famiglia Orsi, sono due pericolosi usurai. Avidi di denaro oltre ogni immaginazione, non disdegnano complotti e omicidi, e infatti vengono reclutati da Caterina Sforza per uccidere il marito Girolamo Riario, Templare e signore di Forlì. In seguito vengono assoldati dal Borgia per recuperare la Mela dell'Eden e la mappa delle Pagine del Codice nascosta nella Rocca di Rivaldino, per questo con le loro truppe attaccheranno Forlì, ma verranno entrambi uccisi da Ezio dopo aver tentato di costringere Caterina alla resa rapendo due dei suoi figli.
Girolamo Savonarola: Monaco benedettino originario di Ferrara, è un fanatico integralista che vede nell'epoca in cui vive l'incarnazione stessa della lussuria e del male. Dopo aver sottratto ad Ezio la Mela dell'Eden ritorna a Firenze, e approfittando sia dei poteri della Mela sia del vuoto di potere lasciato dalla morte di Lorenzo comincia una sistematica distruzione di quanto da lui considerato immorale e indegno. Rientrato a sua volta a Firenze Ezio uccide uno per uno i nove cittadini nobili che appoggiano il nuovo governo, riuscendo in questo modo a sollevare una rivolta popolare contro il frate. Savonarola, privato della Mela, viene travolto da una folla inferocita e trascinato davanti a Palazzo Vecchio per essere bruciato sul rogo, ma Ezio gli risparmierà quell'inutile sofferenza dandogli una rapida morte prima che le fiamme lo raggiungano.
Rodrigo Borgia: Gran Maestro dell'ordine dei Templari, è soprannominato Lo Spagnolo per le sue origini valenciane. È convinto di essere il Profeta, colui che accedendo alla cripta nascosta nelle Grotte Vaticane farà suo il più grande potere di tutti i tempi. Già anni prima era stato quasi catturato da Giovanni Auditore, al quale era sfuggito per un vero miracolo, e dopo quell'evento ha dato il via ad una campagna di complotti che lo ha portato a dominare indirettamente, tramite alcuni suoi subalterni, alcuni dei più importanti e potenti stati italiani. Divenuto papa col nome di Alessandro VI affronterà Ezio nel faccia a faccia decisivo nella Cappella Sistina. Non riuscirà tuttavia ad accedere alla Cripta, che si aprirà invece davanti ad Ezio, il quale, comprendendo che per lui la consapevolezza di non essere il Profeta è una punizione di gran lunga peggiore della morte, deciderà di risparmiargli la vita. Voce Italiana: Mario Scarabelli


I Glifi

 


Lo storico Shaun dice a Desmond che su alcuni edifici che incontrerà nei suoi viaggi potrebbe incontrare degli strani simboli. Desmond-Ezio ne troverà in totale venti, nascosti su altrettanti edifici storici. I simboli, osservati con l'Occhio dell'Aquila, si rivelano essere complessi file lasciati dal Soggetto 16 all'interno dei ricordi; per quanto Rebecca provi a salvare le informazioni e esportarle all'esterno di "Baby", i venti file sono stati creati e criptati in modo da poter essere analizzati solo dall'utente dell'Animus. Il giocatore viene aiutato nella ricerca dei glifi dalla presenza di un apposito marcatore sulla scheda dei monumenti corretti, all'interno del database delle informazioni.

Indipendentemente dall'ordine con cui il giocatore scopre i vari glifi, l'ordine degli enigmi non cambia, in un percorso tra enigmi di complessità crescente. Ogni file comprende un titolo, una breve traccia audio disturbata registrata dal Soggetto 16, e uno o più puzzle da risolvere per arrivare a un codice numerico con cui sbloccare alcuni fotogrammi di un filmato.

I puzzle variano dalla selezione delle giuste immagini all'interno di un gruppo, alla ricostruzione di un'immagine, all'identificazione di un elemento nascosto (generalmente un Frutto dell'Eden) all'interno dell'immagine di un personaggio o evento storico, alla generazione di un numero a partire da un codice da interpretare grazie alle immagini.

I vari file e i loro puzzle permettono di guardare alla storia passata come a un continuo conflitto tra Assassini e Templari, tutto incentrato sull'uso dei Frutti dell'Eden: Thomas Alva Edison, Templare, che scredita pubblicamente Nikola Tesla per impedirgli di usare un Frutto dell'Eden per diffondere l'energia elettrica in tutto il mondo a costi ridotti; Adolf Hitler, Templare, ucciso dagli Assassini per togliergli un Frutto dell'Eden; Henry Ford che usa un Frutto per asservire ulteriormente i propri lavoratori; Harry S. Truman, Templare, testa la sua bomba atomica, sviluppata grazie agli studi sulla Mela, sganciandola su Hiroshima, giustificando pubblicamente la vicenda come "intervento necessario"; John Fitzgerald Kennedy ucciso da un gruppo di Templari per sottrargli un Frutto. Sono presenti questi e molti altri personaggi famosi del passato, come Gandhi e Houdini, possessori di frutti dell'Eden.

Risolti tutti e venti gli enigmi, i fotogrammi scoperti vengono riuniti e ordinati a formare un unico breve filmato, in cui si vedono un uomo e una donna (Adamo e Eva) che fuggono da una struttura futuristica portando con sé la "Mela dell'Eden". Alla fine della sequenza si intravede il fotogramma di una matrice in codice binario: 01000101 01000100 01000101 01001110 che significa "EDEN", secondo la codifica ASCII.

La maggior parte dei glifi sono disegni o scritte che il Soggetto 16 aveva già iscritto col sangue sul muro della sua stanza all'Abstergo.



Oltre alla versione normale del gioco sono presenti altre 2 versioni limitate:

Edizioni limitate

 
Black Edition [modifica]

Contenuto:

Il disco di gioco;
Statua di Ezio in versione "Master" (in PVC, alta 21,9 cm). La statua, prodotta in quantità limitata, riproduce con la massima fedeltà di dettaglio l'equipaggiamento completo di Ezio all'apice del percorso di gioco.
3 contenuti sbloccabili in-game: entra nei più famosi ed affascinanti monumenti del Rinascimento e scopri i misteriosi artefatti nascosti tra i muri. Palazzo Medici a Firenze - Santa Maria Dei Frari a Venezia - Arsenale di Venezia.
Il Conspiracy Book: un esclusivo libro che contiene il percorso creativo fatto dagli sviluppatori e dai game designer del gioco compresi gli studi grafici, la sceneggiatura e gli approfondimenti della storia.
La Colonna Sonora originale composta da Jesper Kyd.
Custodia da collezione nera numerata con marchio originale olografico.

I preordini per questa edizione (esclusiva dei negozi GameStop, Fnac, La Feltrinelli e Blockbuster) sono stati aperti diversi mesi prima dell'uscita del gioco ma a più di due mesi da questa data si è registrato un esaurimento delle scorte, dovuto al numero limitato di copie messe in commercio (attestato intorno alle 50.000). Ciò, all'uscita del gioco ha portato ad un'impennata dei prezzi di questa edizione nel mercato dell'usato. I contenuti sbloccabili dell'edizione sono stati comunque rilasciati per ciascuna piattaforma dalle rispettive case produttrici, assieme al DLC "Il Falò della Vanità", al costo di 6,99 € per PSN ed Xbox Marketplace e gratuitamente per la versione PC.


White Edition

Contenuto:

Il disco di gioco;
Statua di Ezio (in PVC, alta 21,9 cm) che riproduce l'equipaggiamento di Ezio all'inizio del percorso di gioco.
1 contenuto sbloccabile in-game: entra nella chiesa di Santa Maria Dei Frari a Venezia e scopri i misteriosi artefatti nascosti tra le sue mura.
Custodia da collezione bianca.

Master Assassin Edition

Edizione esclusiva per il Nord America.

Contenuto:

Il disco di gioco;
Statua di Ezio (in PVC, alta 21,9 cm).
Un Artbook intitolato "The Art of Assassin's Creed".
Confezione in metallo.
2 contenuti sbloccabili in-game: entra nel Palazzo Medici a Firenze e nella chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia.
DVD aggiuntivo con "Dietro le quinte di Assassin's Creed".
La colonna sonora composta da Jesper Kyd.



Video



Il gioco ha anche visto il rilascio di 2 DLC che completano l'esperienza:
La battaglia di Forli' (già disponibile) che ci farà scoprire nuovi dettagli sulla storia di Ezio e la figura di Caterina Sforza. Questo DLC lo si puo' acquistare al prezzo di 3.99 Euro.
Questo è il video del suo rilascio.
 


Il falò delle vanità è il secondo contenuto scaricabile che rappresenta la sequenza 13 del gioco. Questo contenuto oltre a essere già disponibile è acquistabile al prezzo di 3.99 Euro.
Questo è il video creato per la sua distribuzione.