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Il nuovo iPad 5, denominato Air per le due dimensioni e peso contenuto -soltanto 469 g per la versioni WiFi; 478 g per la versione Cellular -, dopo un utilizzo a 360 gradi non ci ha completamente soddisfatto, nonostante il pezzo più elevato di tutti i concorrenti (parte da 479€ per la versione WiFi da 16GB) delude sotto certi aspetti, primo fra tutti una RAM di soli 1 gigabyte. Questa scelta ci appare come anacronistica nel 2013-2014, e le conseguenze si fanno sentire.


Nel normale utilizzo, specialmente durante la navigazione (con safari o altri browser), i crash sono davvero all’ordine del giorno e molto fastidiosi. Avvengono senza ragione apparente, ovvero non solo nei siti “pesanti”. Forse ancora più scandaloso, è notare che iPad Air crasha anche in siti popolarissimi quale Facebook. Ci chiediamo come la casa di Cupertino, che si fa portavoce di qualità assoluta per i clienti, possa tollerare in nel suo Tablet top gamma che alcuni tra i siti più popolari al mondo creino questi problemi.
Di questi problemi si parla anche sul forum ufficiale Apple, nonché sono presenti testimonianze di utenti che hanno cambiato il dispositivo 3-4 volte pensando si trattasse di un particolare difetto, per poi scoprire non esserci alcuna soluzione oltre auspicare in un aggiornamento di iOS 7 a mitigare il fastidio.
Beh il difetto c’è, ma in questo caso e nella progettazione degli ingegneri Apple. Soprattutto comparato con altri Tablet ben più economici, per esempio il Nexus 7, questi vantano un multitasking molto più efficiente e soprattutto reale.
iPad Air infatti manca di un vero e proprio multiasking, infatti, scorrendo da una applicazione all’altra queste vengono semplicemente ibernate e, a ben guardare, spesso il multitasking di iOS 7 si riduce semplicemente ad una “lista” delle ultime applicazioni aperte.
Per dovere di cronaca dobbiamo ribadire che questa sensazione non viene data da dispositivi ben più economici e addirittura di una generazione precedente, come per esempio lo smartphone Nexus 4 (acquistabile ora a circa 250€), o l’ultimo uscito Nexus 5 (disponibile nella versione 16GB a 350€)

Purtroppo anche nella navigazione web il passaggio da una scheda all’altra pecca della stessa sensazione di “discontinuità”, complice una RAM completamente inadeguata per supportare una vera esperienza di navigazione su multi-schede.
Occorre comunque dare i dovuti meriti a questo iPad AIR, tra i principali PRO troviamo senza alcun dubbio un APPLE STORE che ancora mantiene il primo posto in quanto a qualità e ottimizzazione di app. Soprattutto per quanto riguarda il segmento Tablet, questo è il vero valore aggiunto di comprare Apple, l’ecosistema di applicazioni ottimizzate per iPad non è assolutamente raggiunto da Android, almeno per il momento.
Il display retina è senza dubbio ottimo, e le dimensioni contenute si fanno apprezzare, soprattutto per la lettura comodamente seduti in poltrona o nel letto.

Conviene quindi acquistare questo Tablet firmato Apple?
La risposta è incerta.
L’ecosistema di Applicazioni ottimizzate per iPad al momento non ha rivali, e l’Apple Store detiene alcune chicche non presenti su Google Play di Android. Pensiamo ad esempio a i-ring per suonare la chitarra elettrica tramite iPhone o iPad.
E’ tuttavia vero che il premium price richiesto da Apple non è giustificato se non forse per una certa affezione alla casa di Cupertino, o per ragioni che non risiedono strettamente nel prodotto stesso.
E tu, cosa ne pensi?