Con questo articolo proseguiamo con il discorso Bitcoin (leggi l’articolo precedente), in particolare ci soffermeremo su come effettuare un backup del proprio wallet virtuale.
Prima di capire cosa sia possibile operare con la criptovaluta (i Bitcoin) – argomento dei prossimi articoli – è necessario comprendere come gestire la sicurezza del proprio conto. In questo articolo analizzeremo come tutelarsi efficacemente tramite il servizio offerto da BlockChain.info
Per proteggersi è fondamentale, per prima cosa, accedere al proprio conto utilizzando l’identificativo e la password scelti in fase di apertura del conto. Recatisi nella sezione “Salvataggio“, è possibile scegliere tra le diverse opzioni: Download, Dropbox, Google Drive, E-mail e Paper. Vediamo quali sono le differenze tra i diversi servizi:
- Backup in locale: BlockChain.info fa di tutto per mantenere al sicuro i bitcoin, ma una copia di salvataggio in locale non guasta mai. Cliccando semplicemente sul bottone “Download“, è possibile scaricare il file “wallet.aes.json” contenente tutto il necessario per ripristinare i bitcoin in caso di problemi o trasferimento conto.
- Backup su servizi cloud: È consigliabile salvare il contenuto del proprio wallet anche su servizi cloud, tra i più noti sicuramente Dropbox e Google Drive. Anche in questo caso sarà necessario semplicemente cliccare sull’apposito pulsante, a seconda del servizio cloud scelto. L’inserimento delle credenziali di accesso consentirà a BlockChain.info di salvare il file sopraccitato nello spazio di archiviazione online, rendendolo accessibile ovunque si voglia e difendendolo da tutti i rischi legati all’archiviazione in locale.
- Backup per e-mail: BlockChain.info consente, ancora, di salvare lo stato del proprio wallet per e-mail, il tutto è possibile cliccando semplicemente sul bottone “E-mail“. La comparsa di un messaggio presente in un riquadro verde, confermerà l’avvenuto invio della mail.
- Stampa del backup: Con il fine di aumentare il livello di sicurezze del conto, è possibile stampare lo mnemonico, cliccando su “Paper“. L’apertura di un box indicherà la necessità di inserire la password del conto per concludere l’operazione. Inserita la password, basterà premere su “Continua“. Capita che il nostro browser possa bloccare il popup che consente di stampare il contenuto del conto. Per risolvere il problema è necessario cliccare con il proprio mouse sull’icona nella barra degli indirizzi, e consentire l’avvio del popup per poi cliccare su “Fine“. Arrivati sin qui, sarà sufficiente salvare e stampare il documento per essere sicuri, o quasi, che nessuna frode informatica potrà mai intaccare i nostri fondi.
Chiudiamo questo articolo con un piccolo aneddoto. Famosa è la storia di un sistemista inglese, James Howells, che rottamò il suo vecchio hard disk, dimenticando di aver salvato sul proprio computer bitcoin per un valore di 5 milioni di dollari. Questo e altri sfortunati esempi dovrebbero portarci a concludere che, sicuramente, la strategia vincente per proteggere i propri bitcoin sia sfruttare il binomio cloud e copia di backup in locale, ed è per questa ragione che gli autori consigliano l’utilizzo simultaneo di più sistemi di backup.
Quanto letto all’interno di questo articolo rappresenta un estratto del primo e-book targato Extremegeneration: “Come Guadagnare e Gestire Bitcoin”. Lavoro che ha l’intento di fornire gli strumenti economici, procedurali e statistici per operare con i bitcoin a svariati livelli, ne abbiamo già parlato in un recente articolo.
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